sabato 3 marzo 2012

E' QUI LA CRISI?..

I commercianti si arrabattano: iniaziative, eventi, idee. Per "solleticare", per provare a smuovere un pò. Ma la crisi c'è. E non a Wall Street. Non a Bruxelles. E' qui. Come ci hanno confermato alcuni amici, quelli coi quali scambi due battute la sera, sui social network. Si sente? Cosa si taglia? A cosa si cerca di non rinunciare?. E dover riununciare suscita imbarazzo?


Tiziana Veg
Per quello che posso sentire e vedere si la crisi si sente anche qui:
io personalmente mi ritengo ancora fortunata visto che lavoriamo in due in famiglia e nonostante mutuo e bollette varie ancora ci possiamo permettere qualcosina extra come un paio di stivali comprati per vanita' e non per necessita. Comunque se la devo dire tutta visto che ho due figli dei quali uno quasi maggiorenne preferisco che vada lui a cena fuori un sabato in piu' e noi un sabato in meno e la pizza la mangio fatta in casa da me una volta la settimana. Ho tagliato le sigarette e sono passata al tabacco dopo l'ultimo aumento da parte del nostro governo ladro! Ti posso dire che non potrei mai rinunciare alle cose primarie come il mangiare e il vestire magari comprando cose non di marca ( ma se te la devo dire tutta, la Barilla non la mangiavo nemmeno prima! ).
Lavorando alla coop di gente ne vedo tanta e si lamentano tutti del periodo di merda che stiamo attraversando! Sono rari i casi in cui la gente si vergogna e non ne parla. Credo che le persone si sappiano organizzare e adeguare e lo hanno fatto, credimi ! Si sono adeguati alla crisi eliminando il superfluo. Se prima c'erano balconi carichi di fiori profumati e bellissimi ora ci sono du piantine grasse che tra poco diventeranno magre pure loro!!

Gaia Vita
Si, la crisi si sente anche qui e tanto, come credo stia accadendo in tutte le località che vivono soprattutto di turismo; i tagli...meno male che non mangio carne e pesce così riesco a contenere le spese "mangerecce" che sono quelle più onerose e ho diminuito i soldi per lo studio di mio figlio che fortunatamente, vivendo a Milano, riesce a provvedere per gran parte di esse da solo con un lavoro che svolge nei fine settimana; non taglierei mai sui miei amici pelosetti che vengono prima di me ( piuttosto mangio pane e cipolla ) e sull'unico "vizio" che ho, il fumo: anche se ormai da anni ho sostituito le sigarette col tabacco. Le persone con le quali sto più a contatto si lamentano di continuo e ahimè, si adeguano alla situazione anche se poi qualcuno l'ho beccato con l'ultimo telefonino alla moda che costa centinaia di euro...Che dirti: disperatamente, prevedo uno spostamento per motivi di lavoro e in cuor mio spero che presto Orbetello torni ad essere bello e rigoglioso come lo è stato per molti anni...non solo esteticamente!

Rosa Munda
Certo che si sente. Quest'anno per la prima volta in 20 anni non andrò in vacanza..ahimè!I tagli li ho dovuti fare comunque sull'abbigliamento e altre cose..Non posso tagliare sul cibo e sulle cose necessarie al bambino! Le persone che frequento ammettono che la crisi c'è...

Tiziana F
la crisi si sente anche qua e molto, rispetto al passato e' piu' grande, mi ritrovo a tagliare sulle vacanze, vestiario, cultura e anche la spesa, spendo im maniera piu' oculata cercando le offerte..nessun tipo di spreco. Non taglierei mai sulla spesa per la salute e l'istruzione e alimenti fondamentali per la crescita dei ragazzi.La gente che conosco non nasconde le difficolta' comunque cerca di sopravvivere alle vacche magre cercando di spendere il denaro in maniera piu oculata per arrivare a fine mese e cerca di tenersi informata. Teme molto per il futuro avendo la netta sensazione che le cose possano decisamente peggiorare..

Michele

Ovvio che si, si sente, probabilmente si è sentita in ritardo, visto che nella nostra zona non ci sono fabbriche e/o aziende di una grandezza tale da aver un numero così elevato di dipendenti che hanno subito il licenzoiamento e/o la cassa integrazione e quindi i segnali della crisi hanno un pò ritardato a farsi sentire.
nella nostra zona viviamo di turismo, soprattutto estivo, ed è proprio in estate che la crisi è arrivata. io ho un'attività commerciale e nell'ultimo anno i nostri incassi, che già negli ultimi anni non erano all'altezza della situazione, sono diminuiti drasticamente...per non parlare poi di quanto sia difficile riscuotere.
Per quanto mi riguarda il termine TAGLIARE non è proprio adatto, non avendo figli i soldi che guadagno sono tutti a mia disposizione, quello che è certo è che ogni spesa che devo affrontare deve essere ben ponderata, qualche piccola rinuncia devo farla (le cene fuori, gli aperitivi....piccolezze, futilità, ma comunque momenti di svago che fanno piacere a qualsiasi persona). Cosa non taglierei? Fino a qualche mese fa ti avrei risposto: i vizi.
adesso invece quelle sono le spese che erano di troppo e che ho tagliato se volevo essere in grado di pagare affitti, bollette ecc. Non taglio sulla musica, sui film, su quelle cose che aiutano il mio cervelletto a staccare un pò dal suo frulla frulla. Le persone che conosco hanno molto pudore, probabilmente ammettono di avere difficoltà ad arrivare a fine mese, ma poi fanno di tutto per non farlo vedere: magari a casa non mangiano, ma non rinunciano alle ferie di un mese in posti esotici, non rinunciano alla macchina, alla palestra e a tutte quelle cose che ti fanno assumere uno status...al telefonino iper-tecnologico (e questa è una di quelle cose che non mi sono mai spiegato, come cazzo fa la gente a permettersi un telefono da 6/700 euro?!. concludendo, la crisi c'è, si sente e si vede, basta farsi un giro nel nostro amatissimo corso italia, la mattina, il pomeriggio, (se ti viene un malore di sera alle 10 nel corso ti ritrovano la mattina dopo) sempre desolato e desolante, vuoto, non capisco come fanno i negozi ad andare avanti, un pò l'ospedale che non c'è più, un pò tutte le case ormai di proprietà dei romani o cmq dei vacanzieri, la situazione è tristA e a parer mio molto molto lontana è la soluzione di questa crisi, ok di crisi economiche ce ne sono state tante in passato, ma in passato non c'erano cina, india o brasile affamati e rampanti pronti a prendersi il nostro posto. La storia è ciclica e il nostro di ciclo, sempre secondo il mio modestissimo parere, è finito. quello che però mi fa veramente rabbia è sentire i discorsi della gente della generazione dei miei genitori che parlano di noi giovani d'oggi come gente senza spina dorsale dimenticando che, però, loro hanno fatto come cazzo hanno voluto con tutto, a 20 anni mettevano le bombe perchè erano contro il sistema, ma poi al sistema si sono adeguati talmente tanto bene che si sono mangiati tutto, hanno mangiato talmente tanto che non c'è rimasto più niente.

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