venerdì 6 settembre 2013

TORNA LO SBARACCO IN LAGUNA. Ma intanto l'estate è andata bene. E se lo dicono loro..



I più importanti nomi dello shopping orbetellano, quelli del centro, sbaraccano e per un paio di giorni 
(il 21 e il 22 settembre, in regolare orario d'apertura) trasferiscono le loro belle cose open air.
Cioè il corso di Orbetello e le vie e le piazzette limitrofe si tramutano in un mercatino uscio  e bottega, dove è possibile fare acquisti a prezzi veramente speciali, che così speciali lo sono appositamente ed esclusivamente
per questa occasione.

E bada bene: qui parliamo di offerte di ogni tipo, per ogni palato, per tutte le esigenze: dall'abbigliamento agli accessori, dall'erboristeria all'enoteca, dall'ottica alla gastronomia.
Senza contare che, tra un acquisto e l'altro, anche i bar, i ristoranti e i locali in genere, ci aspettano con menù e aperitivi calibrati per l'occasione. 


Naturalmente anche questo Sbaracco, come tutte le edizioni precedenti, è stato organizzato e fortemente
voluto dal CCN del Centro Storico di Orbetello al quale potete rivolgervi, anche via Facebook, per ogni tipo di ulteriori delucidazioni.


E perciò si parla di shopping e di offerte e prezzi speciali. Tutto questo a pochi giorni di distanza da quello che dovrebbe essere (ed è) un periodo estremamente nevralgico in questo senso: quello dell'assalto ferragostano, quando a passeggiare per le vie del nostro centro e a fare shopping, o a sorseggiare un drink nei nostri bar sono molte, moltissime più persone del consueto. Molte delle quali, è giusto sottolinearlo, 
rientrano in quella categoria che, appellandoci a una dicitura un tantino vintage, definiremmo "turismo d'elite", che perciò dei rigori della crisi risente il giusto (se non affatto).
Ed è davvero così che è andata? Abbiamo potuto anche quest'anno fare affidamento su
quei "soliti" visitatori che economicamente non stanno esattamente alla canna del gas? E avrebbe potuto andare pure meglio? E se si, cosa è mancato?
Lo abbiamo chiesto direttamente a loro: ecco cosa ci hanno risposto.

"Concentrata. Questa estate la definirei concentata" esordiscono le amiche del Forno Fratini. "Veramente tutto in quei giorni. Da non avere veramente idea di cosa stesse succedendo là fuori, tale la concentrazione di lavoro."
"Persino più gente rispetto allo stesso periodo di alcuni anni precedenti. Ma molta più cautela nello spendere" ci dicono da Toni & Judi "mentre una cosa che potrebbe essere fatta è rendere più gradevole e accogliente il Corso, che è il nostro salotto buono. Renderlo anche più bello esteticamente".


"Il lavoro non è affatto calato" ci dicono al ristorante Dalla Zia. "Tutt'altro. Anche se più eventi sarebbero stati d'aiuto. Se non a noi, anche a tutte le altre attività. Persino i locali hanno messo in campo un'offerta non esattamente da Ibiza, diciamoci la verità. E di sicuro l'assenza di quel traino si vede".
E se la zia la pensa così, non tanto diversamente la pensano i nipoti, ovvero gli amici del Bar Rossi:
"Verissimo. La stagione è molto concentrata. Ma a noi sembra persino salita di tono la qualità delle scelte. Si affinano le richieste, che si fanno più calibrate", ci dicono. "Ma tutto sommato si: è andata davvero bene".
Non la pensano esattamente così da Babi Calzature dove ritengono quasi inevitabile che 
in piena estate "la qualità delle scelte sia minore rispetto all'inizio della stagione. Ma onestamente siamo riusciti a muoverci anche con le prime proposte per l'autunno-inverno e non solo con la solita ciabattina estiva da passeggio, che comunque in questo periodo rimane la cosa che va per la maggiore." 
"Non è affatto stata una catastrofe" confermano a La Banda Bassotti "considerate le due stagioni precedenti, quelle si faticosissime". E anche qui si teme  però che Orbetello sia stata effettivamente un pò "moscetta" in quanto a proposte per spingere un pò di più sull'accelleratore del richiamo, dell'appeal turistico.


"Noi siamo dipendenti, non i principali" scherzano da Caraceni "ma certo non siamo stati con le mani in mano. L'impressione è esattamente quella: chi viene da queste parti non trascorre notti insonni per ansia da crisi.."
"Abbiamo lavorato bene" insistono anche all'Ottica Talluto: "non solo: la richiesta è tornata altina anche per gli standard qualitativamente più pregiati (e di conseguenza meno economici). 
Ma sinceramente qui da noi manca un pò di tutto quello che fa estate: la musica, i piccoli eventi, gli artisti, e tutto quello che fa movimento nelle località turistiche in estate"


Non si piange neppure in casa Barbagianni: "Magari noi facciamo parte di quella categoria di servizi non esattamente indispensabili ma sicuramente irrinunciabili  quando si è in vacanza, perciò meno vulnerabili. E di nostro abbiamo voluto aggiungere quel tocco di re-styling che sappiamo avere un certo ascendente su una clientela specifica. Ma l'estate è stata positiva. Niente crisi." Anche se un "ma" c'è, eccome: "gli appuntamenti, gli eventi anche piccoli e più scaglionati a coprire l'intero periodo. Dei vuoti da riempire anche logisticamente, senza concentrare tutto nei soliti giorni e nei soliti posti, arricchendo tutto il centro di cose belle e piacevoli, qua e la."

Pareri, certo. Situazioni specifiche e individuali. Ma di sicuro monocolori, al punto da farci decidere di interrompere le interviste anzitempo, per non essere costretti a trascrivere una sfilza di risposte risposte letteralmente "copia&incolla", e cioè l'estate ormai è tutta in quei giorni, ma in quei giorni va benone e questo tipo di turismo della crisi se ne sbatte, anche se noi questi turisti potremmo trattarli meglio in termini di "movimento". 
Bene, no?..


all photos: 
                                                   

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