domenica 5 gennaio 2014

Una polemica un pizzichino strumentale..


Ora: come questa struttura mobile possa inibire la vista del bel paesaggio lagunare alla Spiaggetta, non è dato sapere. O meglio. Se si è una statua o un monumento ai caduti, o un nano da giardino situati al piccolo incrocio che da via Matteotti porta appunto alla Spiaggetta, allora qualche problema panoramico lo si può registrare. Ma se si ha mobilità a sufficienza, e in genere la si ha, allora basta fare due passetti e voilà: il bel lungolago in tutta la sua fulgida interezza.  
E invece è stato scritto pure questo. Giuro.
Sui soliti social network la solita polemica anti-giunta. Che però, facendo appello a quel pizzico di obbiettività
che ci sembra d'obbligo più qui che in altre sedi (Orbetellove non è un blog d'opinione, opinione che magari  abbiamo pure ma che ci riserviamo di distillare col contagocce solo in rarissime occasioni, e ne è testimone il risicato numero di post ascrivibili alla rubrica "sai cosa..") ci sembra davvero una tiritera e pure un pò stanca, un pretesto, un andarle a cercare col lanternino, in poche parole fuffa.
Stabilito che, e ce lo siamo già detto, chi è mosso da opportunità politiche di qualsivoglia natura
ha il diritto di dare addosso alla sindaca (o chi per lei) a ogni piè sospinto, senza lasciarsi 
sfuggire neppure la più minuscola occasione per darci dentro, a rischio di inventarsela pure un pò, st'occasione (spesso però senza neppure la necessità di grandi voli pindarici d'immaginzazione..) troviamo tutto il resto del cucuzzaro, tutto il "vergogna ", "non c'è più religione", "non ci sono più le mezze stagioni" veramente una vecchia, sana, solida rottura di palle.
Una struttura mobile adibita alla costruzione dei carri per il Carnevaletto da 3 Soldi la ricordavamo
(un po' meno capiente, se la memoria non ci tradisce) all'interno dell'idroscalo, lato campo sportivo, giusto un anno fa. E 12 mesi dopo ce la ritroviamo più spaziosa in questa nuova location che a noi è apparsa subito estremamente congeniale. In realtà, talmente congeniale da faticare a immaginarne una migliore.
Appartata il giusto da garantire ai nostri maestri carristi la necessaria tranquillità, e al margine di uno stradone che può agevolare la mobilità dei carri quando sarà il momento di farne bella foggia. 
Tutto qua: niente di più, niente di meno. 
Apriti cielo: inibisce la visuale del paesaggio lagunare (che in quello specifico angolo non è esattamente Riviera del Garda in una romantica notte di inizio estate, diciamocelo..), ruba posti auto al parcheggio del mercato e via esternando.
Posti auto? Quanti cazzi di lungolago dobbiamo tramutare in parcheggi? Avete per caso mica mai sentito parlare di luoghi che alla bellezza del paesaggio lacustre non hanno sacrificato  neppure un centimetro tramutandolo in un orrore di parcheggio? Noi si. E quanti passetti in più ci sarà mai da fare parcheggiando un po' più in là o Dio volesse lasciando una volta tanto la macchina in garage visto che non siamo a Philadelphia e le distanze sono quelle che sono, considerando che se proprio non ci pesa il culo, male male alla salute non ci fa? Ma che argomenti sono questi?
Ma non ci guadagnerebbe il livello civiltà di questo paese se un sacrosanto spirito polemico e senso critico li riservassimo per occasioni più concrete per le quali, 
appunto, in genere non c'è neppure da agognare granchè?..
E magari vogliamo pure ricordarci di quando (e per quanto tempo) 
di luoghi per costruire carri non ve n'era proprio traccia,
al punto da dover stoppare una tradizione così antica e così amata da orbetellani e non, relegandola in una specie di porto delle nebbie dal quale si sta tutt'ora faticosamente cercando di trascinarla fuori, arrivando persino a chiedere ai carristi di sobbarcarsi, oltre a tutto il resto, anche l'andirivieni notturno per improbabili soluzioni alternative a chilometri di distanza da qui? (Siamo costretti a ripeterci: una fettina di culo no?..)
Quello che noi preferiamo fare è concludere con le giudiziose parole dell'amico Marco Capitani a commento di uno dei post da cui queste nostre considerazioni:
"Ai carristi auguriamo Buon lavoro di tutto cuore senza dimenticare MAI che la loro fatica e i loro sacrifici sono encomiabili e il tutto viene fatto ESCLUSIVAMENTE per passione. Insomma, volontariato puro per il divertimento di tutti e in particolar modo dei bambini." 
                                         Parole sante. Solo che noi qui aggiungeremmo un punto.



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