sabato 13 dicembre 2014

c'era una volta..


è un iconografia che fa parte di noi. Ancestrale quasi. 
Perchè sin da piccoli l'abbiamo vista nelle illustrazioni delle fiabe, nelle secolari pubblicità della Coca Cola, nei servizi dei tg, nei film western, su Topolino, ovunque: 
la piazza con in mezzo un bell'albero di natale.
Ed è per questo che secondo noi non è neppure tanto una questione di quanto sia 
bello o brutto, suggestivo o arraffazzonato. Questo dipende dalle soggettive
sensibilità di ciascuno. La questione secondo noi è quanto abbia senso.
Quanto abbia senso un albero di Natale che spunta fuori dalle auto in una piazza (che non è piazza del Duomo come alcuni erroneamente dicono, bensì piazza della Repubblica) che, diciamocelo, non è neppure particolarmente bella e soprattutto
che ormai nell'immaginario collettivo non è una piazza: è un parcheggio.
Una piazza di passaggio, non di passeggio.
Per questo a noi non torna. 
Di per se non ci sarebbe assolutamente nulla di anomalo se ci fosse un albero di natale
anche in piazza della Repubblica.
Perchè no. Bene o male è il primo approccio con il centro storico per molti: per tutti coloro che parcheggiano nella piazza stessa (non moltissimi in verità, dopo il rincaro delle tariffe) o sul lungolago di ponente.
Quello che a noi sembra strano è che sia solo lì, st'albero di natale.
E non nel bel mezzo della piazza come in ogni altra città, in ogni altro paesino, in ogni altro villaggio del pianeta.
Quali saranno mai i problemi che ne impediscono l'installazione nella piazza centrale che la scienza e la tecnologia moderne non riescono a bypassare?
Ben inteso: li conosciamo. per sentito dire ma più o meno sappiamo quali sono le giustificazioni
accampate per lo spostamento (previa "nanificazione" dell'albero) davanti all'ufficio postale prima, e il trasferimento coatto nella piazza-parcheggio di cui sopra dopo.
Crediamo solo che non regga. A noi risale, si ripropone, come i ceci di natale appunto, come dicevano i nostri anziani, il sospetto malandrino che in quella piazza ormai qualsiasi cosa più alta di 25 centimetri da terra sia un problema punto. A prescindere. Sine diem.
Certo, l'allestimento di una rinomata azienda specializzata tra l'altro in arredi botanici urbani è bello e gradevole. Lo avevamo amato già nella precedente versione, quella dell'ultima edizione di Gustatus.
E accidenti se non ci piacerebbe che ve ne fosse uno tutto l'anno, dato che quella piazza ormai perennemente incartata, transennata, sigillata, vedova inconsapevole dell'icona del povero Garibaldi e circondata da palazzoni dai colori eccentrici, rischia di risultare bruttina. Altro che il cuore di Orbetello: il fegato. Magari dopo un'incazzatura. Ma prova a pensare a quello stesso allestimento
con un bell'albero di natale al centro..
Apprezziamo sicuramente gli sforzi dell'attuale amministrazione di foraggiare per intero le luminarie natalizie del corso (grazie, pare, ad una tassa inizialmente ritenuta antipatica dai più, e che non ha mancato di scatenare un vivacissimo, andando per eufemismi, chiacchiericcio sui social, uno di quei chiacchiericci che in genere risultano assai indigesti all'amministrazione stessa. Ma non si dice che i social siano il nuovo agorà? Tanto più che quello vero di agorà è appunto decisamente in malarnese). Negli scorsi anni quelle luminarie sono state un inesauribile pozzo di polemiche, proteste, chiamiamo pure le cose col loro nome, casini, sino alla terrificante soluzione-monster dello scorso anno. Apprezziamo e sottoscriviamo, tanto più che appunto l'intervento del comune ci ha risparmiato l'ennesima rigmarola pre-natalizia "io pago e lui no, io contribuisco e lui non contribuisce mai, io pago pure per quelli che non pagano mai" etc etc. Pur registrando qualche borbottio delle traverse e parallele, apprezziamo e sottoscriviamo. Well done. Bella cosa. Good job.
Ma l'albero missing non ci va proprio giù.
Sorvolando per buonismo natalizio d'ordinanza su un altro desaparecido illustre di questo natale 2014: il magnifico presepe della premiata (mai abbastanza) ditta Angione & Mariotti.
Non conosciamo i motivi di questa assenza. E sai cosa? Neppure li vogliamo conoscere.
Buonissime feste.

2 commenti:

  1. dev'essere un gran bel posto ! peccato morire senza averlo potuto visitare

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    Risposte
    1. Andando per citazioni, vedi Orbetello e poi muori?
      A parte tutto si, Carlo Enrico: è un bel posto. Al quale dovremmo tutti volere un pò più bene..
      Un saluto e buone feste.

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