lunedì 29 febbraio 2016

tira una brutta aria


La mamma degli imbecilli è sempre incinta e non c'è modo che Orbetello sia esente per divina intercessione da questa urticante regoletta.
Certo però che non era mai successo. Ed avremmo preferito che continuasse ad essere così.
Questa scritta è apparsa su una delle vetrine di NumeroDue Concept Store, il bel negozio di oggettistica di Maurizio Andreuccetti e Giuseppe Liardo (orbetellano il primo, partenopeo l'altro, partners nella vita oltre che in affari) che si affaccia sulla centralissima Piazza Eroe dei 2 Mondi. Ed è successo in pieno giorno. 
Quando Maurizio e Giuseppe hanno chiuso lo shop per la pausa pranzo era tutto tranquillo. Al ritorno, per il turno di apertura pomeridiano, questa bella sorpresa. 
C'era qualche angolo della vetrina allestita con la solita maestria in occasione della scorsa festa di San Valentino dedicato espressamente alle coppie LGTB (che naturalmente ci sono anche qui), e proprio all'altezza di uno di questi oggetti, su una bacheca esterna al negozio, è apparsa questa scritta.
Un termine sgradevole e estremamente offensivo, già sufficientemente brutto di suo senza la necessità di ulteriori storpiature. E invece, come si può  ben vedere dalle foto, anche storpiato.
Stranieri? Italiani ignoranti anche grammaticalmente oltre che culturalmente? Non si sa.
Orbetellove esprime solidarietà ai due titolari (nonchè carissimi amici e collaboratori) con l'auspicio che nessuno, e sottolineiamo nessuno, si senta autorizzato a pensare che si tratti di una bravata, di una cazzata, del gesto senza significato di qualche imbecillotto.
Tira una brutta aria. E tira una brutta aria anche grazie all'orrore di dibattito politico avvenuto nel nostro paese in queste ultime settimane, dove il livello raggiunto da una (intera) classe politica che si candida gagliardamente al primato di più brutta e scrausa del mondo, ha fatto parlare la stampa del mondo intero.
Ecco perchè non c'è da minimizzare. Nessuno a Orbetello deve lasciare la propria attività e ritrovarla imbrattata da queste schifezze. Ci auguriamo che a tutti i livelli in questo paese si dia a questo episodio veramente ributtante tutta l'attenzione che merita. 
E vigileremo affinchè ciò avvenga.  




sabato 20 febbraio 2016

la risposta dell'assessore dimissionario Mario Chiavetta alle considerazioni di Spaggiari.


Abbiamo affrontato l'argomento della crisi che la giunta Paffetti sta attraversando in questo preciso istante, e a darci il la è stato proprio lo sfogo di Silvia Spaggiari, presidentessa di Pro Loco Lagunare, che proprio a noi lo ha voluto affidare. Perciò lo abbiamo affrontato dall'esterno, diciamo così. Dal di fuori. Da una piattaforma che è territorio neutro (anche se qualcuno ha prontamente sibilato che di territorio tutt'altro che neutro trattasi).
Ci sembra giusto perciò dare spazio anche ai protagonisti diretti di quello che alcuni descrivono come un vero e proprio psicodramma che comunque, checchè se ne dica, sta alzando un bel polverone, un accesissimo dibattito all'interno come all'esterno del Comune, all'interno come pure all'esterno del mondo della politica orbetellana: sulla stampa locale, sui social (noi compresi) e naturalmente (e soprattutto) nelle sedi preposte. Ognuno dal suo punto di vista, ognuno inamovibile nelle sue convinzioni, senza grandi spazi di manovra: do or die, a quanto ci sembra di capire.
E proprio al termine delle considerazioni della Spaggiari, a fondo pagina diciamo così, avevamo offerto spazio a chiunque volesse controbattere o commentare, e parliamo delle parti in causa.
Ed eccolo qui, proprio un esponente della dissidenza moderata, dissidenza che per alcuni costituisce il male tra tutti i mali e per altri una sonora, meritata lezioncina all'arroganza della sindaca Paffetti (stiamo solo descrivendo il mood) e di chi ha calato dall'alto dei cieli la decisione insindacabile che proprio la sindaca in carica dovesse essere la candidata al prossimo mandato. La candidata unica.
E da qui la bagarre, sperando di non aver esagerato con la semplificazione giornalistica, ma magari così ci capiscono meglio anche coloro che non vivono di pane e politica. Più o meno proprio questo è lo status quo. E perciò ecco cosa ha da dirci l'assessore dimissionario Mario Chiavetta:
"Ho letto con attenzione il grido di allarme lanciato dalla Presidente e amica Silvia Spaggiari.
Prima di tutto vorrei pubblicamente ringraziare questa giovane e nuova Pro loco, che molto ha gia’ fatto e molto sta facendo per la nostra Orbetello. Finalmente ho visto un gruppo di giovani e di amici che hanno messo la faccia, togliendo tempo ed energie a lavoro, alla famiglia, alle proprie passioni per un bene piu’ collettivo che e’ la nostra comunita’. Leggendo Silvia, mi sento chiamato in causa e vorrei spiegare il mio punto di vista su tutta questa triste faccenda. Le preoccupazioni di Silvia sono piu’ che giustificate, ma si dovrebbero limitare, e spero solo di avere male interpretato cio’ che e’ scritto tra le righe, solo alle ripercussioni di una fase commissariale sulla gestione della Pro loco e le attivita’ commerciali e turistiche. Per prima cosa vorrei spiegare tecnicamente come funziona un bilancio comunale: il bilancio viene approvato mediamente a meta’ anno ( diciamo da maggio a luglio ) e nei mesi precedenti la sua approvazione non e’ che non ci sia un bilancio, c’e’ quello precedente ancora valido e c’e’ anche un esercizio provvisorio per ogni capitolo di bilancio. Ora il bilancio del nostro comune ha il capitolo del turismo molto”ricco”, quindi per non interrompere le varie attivita’ turistiche e promozionali di tutte le Pro loco del comune ( non solo quella di Orbetello) sarebbe sufficiente dare un contributo alle stesse dello medesimo importo degli anni precedenti. Il mio amico ed ex collega Miralli mi assicura che tecnicamente sarebbe una cosa fattibile, quindi,qualora questa Amministrazione volesse farlo, lui sarebbe a disposizione per eseguire la manovra nel giro di poche ore. Detto questo faccio un’ altra considerazione, questa del tutto politica o meglio istituzionale. Trovo improprio e scorretto da parte di un’Amministrazione che sta chiudendo il mandato approvare il bilancio di previsione, questo perche’ chi vincera’ le elezioni e’ giusto che governi sin dal primo giorno assumendosi tutte le responsabilita’ del caso e mettendo in atto i programmi per cui i cittadini gli hanno attribuito la fiducia. Mi ricordo che quando ci insediammo 5 anni fa il bilancio non era ancora stato approvato e lo facemmo noi.
Silvia parla anche di giochi di potere, magheggi o teatrino. Beh, vorrei porre una domanda a Silvia e ai cittadini tutti: un Amministrazione che a livello urbanistico ha prodotto pochissimi atti, e’ giusto che a fine mandato, o meglio a poche settimane dalle elezioni, si prepari ad approvare, cosi mi viene detto, alcune varianti urbanistiche? 

Ha ragione Silvia, i giochi di potere sono brutti e non piacciono ne’ a lei ne’ ai cittadini e consentitemelo neppure a me. Chi mi conosce sa l’impegno che ho sempre messo nel mio assessorato, il centralino comunale era autorizzato a dare il mio cellulare a tutti i cittadini che volevano parlare con me. Ho sempre ricevuto tutti, parlato con chiunque mi avesse manifestato un problema e l’ ho sempre fatto rispettando le istituzioni. Sono sempre stato in Comune e ho sempre lavorato “ pancia a terra” agli obiettivi che ci eravamo posti. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti ( parlo della Maremmana, delle scuole a Fonteblanda, dei giardini di Fonteblanda, del Ponte della Radicata, delle strade su Polverosa, Priorato, Guizone, delle scuole medie e dell’infanzia di Albinia, della Torre dell’orologio, e di cio’ che e’ in essere, come l’illuminazione della strada degli orti o piazza Cortesini).
Voglio chiudere, infine, col mio punto di vista sulla situazione politica e voglio essere breve per non annoiare nessuno. Monica Paffetti e’ una brava persona, seria, onesta , volenterosa, una “sgobbona” ma con la quale purtroppo, secondo me, e non solo secondo me, si perde il Comune. Sono un uomo di centrosinistra e ho la convizione che ricandidando Monica Paffetti si consegnera’ il comune alla destra che avverso e con la quale ( destra ) non intendo minimamente accordarmi. Sono, anzi siamo, perche’ nel mentre siamo diventati tanti, partiti da questo assunto, supportati anche dal sondaggio, lo ricordo , commissionato dal partito del Sindaco, che dava Monica totalmente perdente. Abbiamo chiesto alla coalizione di fornirci altri nomi, sempre del PD, su cui poter fare delle sintesi, ma non ci sono mai riusciti. Allora abbiamo chiesto le primarie , che altro non sono lo strumento costutitivo del PD e lo strumento con il quale 5 anni fa la Paffetti si impose come canddato Sindaco. Neppure questo ci e’ stato concesso. Tutto cio’ non in questi giorni ma pubblicamente, nei convegni, a mezzo stampa o nei Consigli Comunali, argomentandolo de visu al Sindaco e non con giochini dietro le spalle. Come sono andate le cose ormai e’ storia , ci sono stati degli arroccamenti e se permettete non intendo socializzare la sconfitta. Sto lottando per un centrosinistra unito, forte coeso e propostitivo, che guarda con interesse al mondo delle imprese, delle partite iva, al commercio , al turismo, ma che guarda con forte preoccupazione anche alle classi sociali piu deboli e disagiate".

Più chiaro di così.. Per quel che vale, apprezziamo i toni. Decisamente più pacati e secondo noi appropriati rispetto a quel surplus di accaloramento che abbiamo captato qua e la (un po da tutte le parti). Certo, il contendere è delicatino. E la passione ci piace. Ma forse tenere i piedi ben piantati a terra e i nervi saldi è il minimo che si debba ad una cittadinanza che sta osservando tutto questo non senza qualche perplessità. No?

la lettera manoscritta di dimissioni dall'incarico di assessore alla sindaca Paffetti
di Mario Chiavetta. Anzi, l'incendiaria lettera di dimissioni..


Lo sfogo di Silvia Spaggiari sull'attuale situazione politica.


"L'organismo che dirigo è super partes per definizione. E farei queste stesse considerazioni se a ricoprire i ruoli di questa partita fosse chiunque altro in qualsiasi postazione. Questo sia ben chiaro.
Ma presiedere un organismo super partes non significa necessariamente non poter sussultare davanti alla prospettiva di una situazione di stallo assoluto, di empasse, il commissariamento addirittura".
Esordisce così Silvia Spaggiari, presidentessa di Pro Loco Lagunare, decidendo di affidare a noi il suo sfogo su quello che sta succedendo all'interno della giunta che guida il paese nella volata finale verso il traguardo di fine mandato, su questo susseguirsi di fatti, botte e risposte, colpi di teatro che tra l'altro (ma questa è una nostra considerazione) mandano in brodo di giuggiole le parti avverse nella competizione elettorale prevista per il prossimo giugno, che gradiscono e non poco l'assist e di sicuro non si peritano di soffiare sulla fiamma, (ma chi non lo farebbe,?).
"Mancano mesi a quella scadenza" continua Spaggiari, "e dopo di essa c'è il tempo che ci vuole per l'insediamento, che può non essere brevissimo. E facendo un paio di conti, quello che a me risulta è un paese di cui viene amministrato lo stretto sindacale, il burocratico per capirci e nulla più per un periodo troppo lungo. E soprattuto troppo nevralgico. A qualcuno questo sembra proprio il momento adatto, anche e soprattutto in previsione della stagione estiva? Ognuno si toglie la sete come preferisce, pure col prosciutto, ma io fatico a crederci che qualcuno possa non prevedere l'azzoppamento che la vita sociale, politica ed economica di Orbetello patirebbe, e sopratutto a scapito di chi" considerando che "noi per esempio (ma mica solo noi!) saremmo in grave disagio senza l'approvazione dei bilanci, compreso quello preventivo".
Cui prodest, si interroga perciò la presidentessa.
"Noi comprendiamo e rispettiamo tutte le posizioni. Non è certo nostro compito propendere per questa o quella fazione, non è nostro compito esprimere pareri, avallare, sdoganare, men che mai criticare. Per carità, ogni posizione è legittima e meritevole della massima considerazione. Ma è in quanto a tempismo che non si va fortissimo", sottolineando che "l'attuale direttivo di Pro Loco Lagunare è tutto sommato giovane e magari chissà, non sufficientemente smaliziato. Fatto sta che a noi quello che sta succedendo sembra teatrino, gioco forza, sgambetti, ripicche, magheggi, giochetti di potere di cui non so chi dovrebbe beneficiare, ma che so di sicuro chi non ne beneficerebbe affatto. Noi per esempio. I commercianti per esempio. I turisti per esempio. E su tutti, gli orbetellani".
"A mio vedere, niente di tutto questo può non essere posticipato a mandato scaduto. Le identità che sin'ora erano all'interno della giunta ben coalizzate (vabbè, ndr) ormai da anni, avrebbero potuto mettere le carte in tavola e avanzare istanze e recriminazioni a giochi fatti. Ognuno con le proprie soluzioni e vie da seguire.
Spaggiari tiene a precisare: "Non sono una politica e figuriamoci se intendo esserlo, caso mai non mi bastassero e avanzassero le grane che già mi accollo, ma forse è proprio questa posizione privilegiata, questo punto di osservazione che è il terreno neutro di Pro Loco Lagunare che ci fa ragionare in un modo assolutamente scevro da passioni ardenti, da furori ideologici, da ultimatum da duello all'alba giù alle Mura di Levante e perciò forse ragionevolmente obbiettivo"
Concludendo con una chiamata a più miti consigli che valga per tutti, per tutte le parti in causa perchè "mai come adesso si tratta di dimostrare agli orbetellani quanto sta a cuore della politica la loro vita, il loro lavoro, la loro stagione, il loro diritto a svago e cultura, ovvero tutti elementi che non beneficerebbero di sicuro di questo impietoso stop alle bocce dal tempismo un po' alla Gianburrasca, quello di un'amministrazione contabile-prefettizia alle soglie della stagione turistica 2016".

Sin troppo facile essere d'accordo, Ma chissà, magari non sappiamo proprio tutta la storia. Magari dovremmo interpellare le parti in causa.
E chissà che non lo faremo. E magari pure presto. Perciò se in qualche modo vi fischiano le orecchie, fatevi vivi e fatevi sotto.
Intanto grazie Spaggiari per aver scelto Orbetellove per il (legittimo) sfogo.


venerdì 19 febbraio 2016

il rispetto


A volte ci chiediamo quanto rispetto riusciamo ad avere per un habitat che è sicuramente uno dei tratti distintivi della nostra città, della nostra zona. 
Un fiore all'occhiello. Un vanto assoluto.
Ci chiediamo se quello che abbiamo, di rispetto, sia sufficiente. 
E ci chiediamo anche se per caso non diamo un po' troppo per scontata l'opportunità di trovarci così, quotidianamente, nel tran tran di tutti i giorni, faccia a faccia con aironi, fenicotteri, cavalieri d'Italia come se fosse la cosa più scontata del mondo, appunto. Senza dover andare in un'oasi faunistica, senza appostarci in un sito di bird-watching, ma semplicemente andando al mercato o raggiungendo il posto di lavoro. Ci chiediamo quale prezzo possa avere lo svegliarsi, aprire la finestra e trovarsi circondati da questa meraviglia di presenze silenziose, discrete, belle ed elegantissime. 
Così, giusto per capire.
Per capire perchè questa cosa che ci è toccata in dotazione, quasi un dono del fato, quasi un regalo del destino, quella di vivere in un posto di tale bellezza ma dagli equilibri non proprio robustissimi, noi ci apprestiamo invece a festeggiarla con dei fuochi d'artificio che definire non indispensabili è un eufemismo. 
E poi i botti. E poi le frecce tricolori. E perchè non una telefonatina a King Jong-un per sentire se per caso non voglia accomodarsi per un paio dei suoi deliziosi esperimenti atomici.
Certo, nella regione dove le regalie ai cacciatori, considerati un bacino di voti dall'appeal quasi orgasmico, sono all'ordine del giorno, si può intuire che di queste presenze non si capti l'importanza, l'unicità, l'incanto quasi mistico. Peccato solo che tutto ciò sia una stronzata clamorosa.
Perchè il giorno che Orbetello non dovesse più essere circondato, ma addirittura pervaso, da tanta bellezza di habitat e fauna, ci chiediamo se per caso i visitatori continuerebbero a venire giusto per vedere le nostre belle facce e per farsi levare pure i peli del buco del culo.
Un religioso rispetto. Ecco cosa dovremmo a questi aironi. Altro che fuochi d'artificio di sta ceppica di minchia.
ps: messaggino all'associazionismo ambientalista: cucù, c'è nessuno in casa?










domenica 7 febbraio 2016

elezioni in arrivo: ne parliamo con Chiara Martinelli


E molto carina e molto giovane. Due caratteristiche che a regola sono da apprezzare 
e invidiare pure un po. Ma non se decidi di buttarti in politica.
Per la precisione con la lista Patto per il Futuro che vede Andrea Casamenti candidato sindaco.
Allora la faccenda cambia. Allora essere giovani e carine può equivalere a venir considerate oche inesperte 
(e garantiamo che volano equazioni persino più pittoresche)
per quel pizzico di sessismo e misoginia di cui noi italiani non riusciamo proprio a far a meno.
Avesse a farci male alla salute.
Ed è per questo che parlando con Chiara Martinelli, un'esordiente assoluta nel litigioso ambito della politica orbetellana in vista della tornata elettorale della prossima primavera, abbiamo voluto sentire proprio da lei come si interfaccia con questi luoghi comuni. Ma non solo: 
perchè abbia deciso di complicarsi la vita in un momento della stessa che è bella e tutto sommato ancora piuttosto scevra dalle rotture di coglioni che ne appestano la fase matura, e quali ricette proporrebbe dall'alto del suo istinto politico giovane e magari inevitabilmente un po inesperto,
per una Orbetello che, specie per chi avversa la giunta attualmente in carica, non può non essere sull'orlo di una crisi di nervi. Se non già al t.s.o.
Ed è tutto qui:

1) Allora: partiamo subito dai clichè. I malignetti (che ci sono e non sono mica pochi) direbbero che la cosa in cui sei veramente esperta è lo shopping griffato. Approfitta di questa occasione per polverizzare in un colpo solo questo stereotipo..
 Certo mi dispiace che ci siano persone che si fermano all'apparenza anche se in una piccola realtá come la nostra puó essere normale; l'abito non fa il monaco e dietro una borsa griffata, come qualcuno maglignamente dice, c'é una persona con idee, sentimenti e tanta voglia di dare un contributo per rilanciare il proprio paese. Sono fiera di quello che sono, sono una persona onesta e sensibile e non ho mai rubato nulla a nessuno. Sono convinta che se i cittadini mi daranno fiducia potró dimostrare quello che valgo e far cambiare idea a quei pochi che pongono la loro attenzione su una borsa invece che sulla persona in quanto tale."
2) Cosa è successo: è arrivata la "chiamata"? Fulminata sulla via di Damasco? Cioè, cosa ti ha spinto a metterti in gioco politicamente?
Tutto è cominciato quest' estate da un post che io scrissi sulle condizioni disastrose nelle quali verteva la laguna. Da orbetellana non potevo rimanere indifferente a quello che stava accadendo al mio paese. Io,che ho sempre viaggiato tanto nella mia vita e che ho sempre mostrato con orgoglio il luogo in cui vivo ero veramente sdegnata di quello che stava accadendo. Per fartela breve,nei giorni successivi la pubblicazione del mio post,ho cominciato a ricevere in giro tanti complimenti da persone che condividevano le mie parole e non solo da ragazzi ma anche da persone grandi che fanno e hanno fatto della politica il loro pane quotidiano. Così una mattina di novembre sommersa dai libri squilla il telefono e vengo contattata da Andrea Casamenti per sapere se ero intenzionata a voler mettermi in gioco per partecipare a questa esperienza che mi Avrebbe vista impegnata nella compagine sociale orbetellana. La mia risposta è stata : perché no? alla fine non ho niente da perdere, male che vada torno di nuovo ad essere la solita chiara immersa nel mio mondo. Io Penso Daniele, che i treni nella vita passano una sola volta e meglio vivere di rimorsi che di rimpianti. E io questo treno l'ho voluto prendere. È' una bellissima opportunità per me,con l'impegno e l'aiuto di chi ha sicuramente maggiore esperienza di me guidandomi e consigliandomi perché sono acerba ancora nel settore, sono sicura che posso contribuire a dare anche io qualcosa al mio paese. Siamo noi giovani il futuro. e da qualche parte si deve o no pur cominciare a fare qualcosa.. o dobbiamo continuare a farci governare da questi vecchi dinosauri incalliti? Si dice tanto che bisogna cambiare, che bisogna cercare di svecchiare la politica e poi alla fine nessuno fa mai niente! io ci provo e mi metto in gioco vediamo che cosa succede..
3) Il fatto che sei molto giovane indurrebbe a dare per scontato il supporto (anche elettorale) dei tuoi coetanei. Ci conti?
Indubbiamente spero di poter ottenere un buon consenso da parte dei giovani! Devo dire però che la gioventù di oggi non da molta importanza alla politica e a quelle che sono le problematiche sociali del nostro territorio. C'è un senso molto diffuso di grande menefreghismo! Si giudica solo in base all'apparenza:
Io ne sono un esempio lampante, ti giudicano solo sul come ti vesti, sull'aspetto fisico e pochi ti apprezzano in base al tuo quoziente intellettivo. Ma nonostante questo Cercherò il più possibile di farmi conoscere e di far capire meglio chi sono!!! non sarà molto facile come battaglia. Ma mi metto in gioco ugualmente, mi piacciono le sfide!!! Inoltre Punto molto anche nel cercare di trovare consensi nelle persone più mature che di legislature ne hanno già viste parecchie. Non mi precludo niente. Sono cosciente di quelle che sono le mie capacità ed è venuto il momento di metterle in pratica!

4) Ti sei schierata in una compagine che magari non ama essere etichettata in questo o quel modo, ma che di sicuro di sinistra non è. Ti senti una donna di destra? Quanto di destra?
tengo a precisare che io mi propongo come indipendente non tesserata in nessun partito. Quanto di destra? Non condivido assolutamente nessun tipo di programma né del PD e né dell'estrema sinistra e tanto meno i loro ideali assistenzialisti.
Io sono per il capitalismo io sono per gli italiani e per una liberal democrazia. Viva la libertà! Più chiara di così?
(si, di nome e di fatto. ndr)

5) Visto l'andazzo tutto italiano ci sarebbe da chiedersi quanta considerazione gode, all'interno dello stesso schieramento, una donna giovane e tutto sommato non ancora smaliziatissima politicamente. E infatti ce lo chiediamo: i "vecchi" ti coccolano a sufficienza? O è proprio un po' di sufficienza che capti?
hai detto bene Daniele, sono ancora molto smaliziata e acerba a quella che è la politica e in effetti un po' inizialmente questo mondo a me sconosciuto mi preoccupava. Devo dire però che non posso lamentarmi di niente. Sono stata subito accettata e coccolata da tutti i miei compagni di avventura, hanno capito che essendo nuova tante dinamiche interne non le conoscevo e mi hanno preso sotto le loro ali e piano piano mi stanno imparando tantissime dinamiche. Ho conosciuto persone meravigliose con le quali indipendentemente da quelli che saranno i risultati elettorati, spero di mantenere un buonissimo rapporto. Andrea è un leader meraviglioso, che apprezzo come persona e come professionista e gli auguro veramente tanto di portare a termine questo percorso con la vittoria perché se lo merita. Tutti i miei compagni oltre ad essere bravissime persone sono in primis,lavoratori esperti nei loro settori molto competenti che io stimo tantissimo e per me è un onore far parte di questo gruppo. Tutti dal primo all'ultimo chi più chi meno, mi stimolano mi incentivano mi spronano e mi danno consigli sul come fare per far emergere al meglio le mie capacità che ancora sono un po nascoste causa la mia inesperienza ma che grazie a loro potrò sicuramente tirare fuori. Non posso lamentarmi di niente Daniele, anzi, posso solo che ringraziarli per l'aiuto che mi stanno dando perché mi stanno facendo crescere e maturare molto a livello personale e penso che questo tipo di crescita interiore non ha veramente prezzo !
6) Hai fatto delle esperienze all'estero che secondo chi scrive dovrebbero essere obbligatorie per decreto ministeriale. Servono a "sprovincializzare" un po', no? E quale potrebbe essere il tuo apporto per sprovincializzare un po' la situazione orbetellana politicamente e non solo?
E in quale ambito preferiresti muoverti? In caso di successo elettorale che non abbiamo motivo di non augurarti, dove metterebbe le mani Chiara Martinelli (oltre alla consulenza allo shopping per i vecchi tromboni della politica che in genere con l'immagine non sono esattamente fortissimi)?
Ho avuto una famiglia che ha sempre puntato molto sulla mia educazione e formazione culturale/ professionale. Hanno sempre cercato di mandarmi via sopratutto all'estero per "sprovincializzarmi" affinché avessi delle esperienza formative personali che mi permettessero di crescere interiormente che mi maturassero ma che sopratutto mi facessero conoscere il mondo in modo tale da confrontarmi, capire quella che è la realtà con lo scopo di farmi sicuramente formare una mia idea personale su come va il mondo. Ad oggi con il mio piccolo bagaglio culturale posso dire che purtroppo la zona in cui noi viviamo è una zona poco valorizzata per quello che può offrire. Se io fossi un giovane forestiero e dovessi scegliere di andare in vacanza di certo qua non ci verrei mai, purtroppo! parliamoci chiaro Daniele, onestamente cosa c'è ad Orbetello per un turismo giovanile ad esempio? Il niente. Basta che ci spostiamo poco più a nord, ad esempio la Versilia già la situazione cambia radicalmente. Locali, pub, discoteche,eventi.. C'è una movida notturna non indifferente, la maggior parte dell'economia locale punta proprio nel valorizzare questo aspetto cosa che invece non viene fatta qua anzi... Si fa di tutto per far morire ogni tipo di iniziativa.
A proposito di questa problematica mi viene in mente una celebre frase di Kennedy che espresse durante il discorso di insediazione alla casa bianca nel 1961. " non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, ma chiediti cosa puoi fare te per il tuo paese".
Cosa posso fare io per" sprovincializzare "il mio paese?
Beh di certo un evento che tengo particolarmente a cuore e' sicuramente il festival dei presidi che Cercheremo di riproporlo in una versione un po' più aggiornata. Era un evento di fama locale e non, che attirava turismo da tutte le zone limitrofe e non. Deve tornare in auge assolutamente e cercheremo il più possibile di ripresentarlo ai nostri cittadini. Dobbiamo valorizzare di più il periodo estivo Daniele. Dobbiamo valorizzare di più gli stabilimenti balneari come viene fatto ad esempio nella riviera romagnola. Ridare importanza a Gustatus e farlo tornare come era una volta perché adesso ahimè ha perso molto di credibilità. Concedere di più il rilascio di licenze ai locali orbetellani per organizzare maggiori eventi durante l'anno al fine di intrattenere i cittadini locali che a causa di questa scarsa "movida"di eventi tende a muoversi in altri luoghi per cercare svago data la totale assenza qui in loco. Cercheremo e cercherò di fare un programma per far resuscitare orbetello dalla morte. Non prometto e non promettiamo miracoli ma sicuramente qualcosa di meglio di adesso potrà essere fatto. di idee nel pentolone ce ne sono tante e non mi piace promettere cento mila cose come invece è stato fatto in passato e poi alla fine dei conti non concretizzare quasi niente. Meglio poche cose ma buone,questa è la mia politica!!. Basta promettere ai cittadini mari e monti, basta prenderli in giro già di quanto non è stato fatto e detto in passato. Le persone sono stanche delle parole, sono stanche di questi politici che promettono tutto e alla fine non fanno mai niente. Ed io sono d'accordo con loro!!!
Nel caso di una mia vittoria elettorale sarà compito della coalizione a cui appartengo scegliere per me i compiti politico sociali che più maggiormente mi si addicono. Sicuramente mi piacerebbe una delegazione all'organizzazione degli eventi che mi permetterebbe di far uscire maggiormente quelle che sono le mie capacità!!! Incrocio le dita !

7) Sei innegabilmente una donna di bell'aspetto che, shopping o non shopping, ha cura e rispetto della propria immagine: essere così carina può rivelarsi un boomerang? Cioè, la vecchia equazione dura a morire del "bona ma non esattamente indispensabile" la temi?
ti ringrazio per i complimenti ma secondo me sono anche esagerati. De gustibus non disputandum est! Penso che non è la bellezza che porta alla vittoria, ma sono i concetti i programmi e sopratutto l'essere decisionisti che conta. Se sei bella ma non "balli" non vali niente per me!

8) Come hanno preso la tua "scesa in campo" gli amici, o mamma Donatella?
fin dalla "chiamata iniziale" i miei genitori mi hanno supportato e spronato a intraprendere questo percorso. Sono orgogliosi e fieri di me perché sanno che da questa esperienza posso solo che "guadagnarci" come esperienza di vita. Inevitabilmente mi hanno messo in guardia da quelli che sono i lati positivi e negativi che può comportare nell'esporsi così tanto però e' anche giusto che cominci a fare le mie esperienze e a confrontarmi con quella che è la realtà in cui vivo!
Per quanto riguarda i miei amici alcuni sono favorevoli altri meno perché sanno che comunque esporsi così tanto comporterà sicuramente essere mirino di tante critiche e hanno paura che avendo un carattere molto sensibile anche se non sembra possa non riuscire a farmi scivolare tutto di dosso, ma nonostante tutto sono ugualmente fieri di me!!

9) Cosa auguri al tuo paese, al di là del tuo risultato, con questa tornata elettorale?
auguro al mio paese di riacquisire la dignità sociale culturale e turistica persa. Peggio di così non si poteva andare. I miei nonni mi raccontano sempre che Orbetello era chiamata una volta la Piccola Parigi da quanto era bella e da come si viveva bene. Sarà un percorso difficile ma cercheremo e cercherò se riuscirò ad essere eletta a provare a ridare a orbetello lo splendore che merita e che ha sempre avuto nel tempo.
Già. Splendida splendente. Auguri, Chiara.

le immagini di Chiara Marattellini in questo post sono dal profilo Facebook della stessa.

venerdì 5 febbraio 2016

il vostro carnevale

Roberto Catani

Un professionista (Arienti), qualche amatore, e qualcuno che ha azzeccato un bello scatto
con un comunissimo smartphone.
Eccolo il Carnevaletto da 3 Soldi 2016, nel vostro obbiettivo..

Fiorenza Cianchi

Marco Arienti

Marta Alberti

Claudia Canzonetti

Martina Jam