giovedì 30 giugno 2016

torna ImagOrbetello


La fotografia è una delle arti che per fortuna tiene botta alla rivoluzione digitale. Il fascino di una mostra, il ritrovarsi una foto vera a un palmo dal naso hanno ancora il loro bel perchè.
Per questo quanto sta per succedere proprio qui a Orbetello (nei locali espositivi del Frontone, piazza della Repubblica 1) ci piace e ci interessa. Motivo per cui abbiamo interpellato il fotografo orbetellano Marco Arienti, per  saperne di più su ImagOrbetello International Photographic Festival.
E Marco ci dice che..
"sono previste 5 mostre fotografiche, tutte gratuite, la più importante è quella di Alessandro Gandolfi dell’agenzia Parallelozero che presenterà un reportage sui giovani milionari di Shangai dal titlo “Rolls Royce Generation”. Oltre a lui esporranno Daria Addabbo con “Sulle Tracce di Tom Joad”, Martino Chiti con il progetto “Suspended Cities” e due collettivi: One Shot Image, che proporranno un piccolo compendio delle vicende recenti della politica italiana, e Italian Street Eyes, che si occupano di street photography, un genere che sta andando moltissimo ultimamente"

E oltre alle mostre, che già non sono poco?
."sono previsti 4 workshop che mi fa particolaremente piacere segnalare “Creatività e Colore” del Maestro Franco Fontana, uno fra i grandissimi della fotografia italiana (e non); “Professione Reporter” di Sergio Ramazzotti, anche lui dell’agenzia Parallelozero; “Gestione della Luce Mista” di Max De Martino in collaborazione con Fuji e Profoto. Il quarto sarà tenuto dal collettivo Italian Street Eyes congiuntamente alla mostra di cui sopra.

Un sacco di roba di contorno, diciamo, no?
"Esatto. Conferenze e presentazioni, sempre gratuite, con Franco Fontana, Andrea Boccalini (che ha all’attivo più di 100 copertine in ambito jazz) e Stefano Mirabella, grandissimo street photographer, entrambi Leica ambassador e docenti per Leica Akademie (a buon intenditor, ndr)
Innegabilmente però un bel ruolo lo gioca il concorso. E' corretto?
"di sicuro. Faranno parte della giuria del concorso, insieme a Boccalini e Mirabella, la Adobe Guru Marianna Santoni, per la seconda volta a ImagO, e Gabriele Rigon, fotografo di ritratto e fashion.
Dicci quando:
"Sabato 2 Luglio, alle 18:00, inaugureremo appunto l’esposizione del collettivo Italian Street Eyes che di fatto aprirà la sessione estiva del festival.
E’ molto probabile che aggiungeremo altri eventi, perciò per info aggiornate il consiglio è di consultare il sito imago.com e relativa pagina Facebook.

Bella roba. In bocca al lupo per tutto.
all pix: Marco Arienti



lunedì 20 giugno 2016

arriva Miss & Mister Immagine 2016


Dopo non uno, non due bensì tre slittamenti di data per vari inderogabili intoppi, uno dei quali un regolamentare febbrone del conduttore-direttore Daniele innocenti, torna Miss & Mister Immagine, originariamente previsto in ambito Feste di Maggio. Per i pochi che ancora non dovessero saperlo, di che si tratta?
Ragazze e ragazzi che si contendono più o meno seriosamente il titolo di Miss e Mister oltre ad un altro paio (attitudine e l'agognato sex appeal) cercando di estorcere voto dopo voto la fascia più ambita ad una giuria composta da signori (per le aspiranti Miss e viceversa) e signore del luogo e ad una temutissima giuria speciale con facoltà di ribaltone.

Più o meno seriosamente perchè è chiaro che Miss & Mister Immagine, il format innocenteventi riproposto ormai ciclicamente da Pro Loco Lagunare proprio nel contesto di cui sopra, nella centralissima Piazza Eroe dei 2 Mondi sotto lo sguardo severo del redivivo Garibaldi e del Comune che patrocina, non si prefigge di cambiare la vita di nessuno ne di
lanciare chicchessia nel rutilante mondo del glamour bensì, anzi, di rimanere quanto più aderente allo slogan tormentone dell'ideatore della manifestazione, ovvero quel "glamour della porta accanto" che su quella porta può e anzi deve comodamente rimanere,
Ragazzi orbetellani ma non solo: P.S. Stefano, Capalbio, Albinia e su sino a Montiano, e l'inevitabile plotoncino di baby Miss e Mister composto da piccole pesti che in genere non si tirano in dietro quando c'è da portare un po di scompiglio.


Una serata dal tono light, che ha nell'ironia un suo fierissimo landmark, ma che comunque costituisce pur sempre una provvidenziale vetrina per gli operatori del settore moda e immagine, che soprattutto ad inizio stagione sono in possesso di cartucce nuove fiammanti che non aspettano altro che di essere sparate, per la gioia dei potenziali acquirenti in vista dell'estate alle porte: i costumi, l'abbigliamento intimo, il casual stilosissimo e lo sportswear dei grandi brand, alternati a momenti più prettamente spettacolari di cui in anteprima non è mai dato sapere granchè se non, appunto, dopo la sigla di apertura, ma che per una questione di semplice consuetudine risultano improbabili da escludere. Con un'unica eccezione, di cui già si sa con certezza, ovvero le premiazione degli Orbetello Games durante uno dei break per i cambi d'abito, per salutare chi è uscita vincitrice tra le squadre rionali dei giochi resuscitati dalla nuova Pro Loco già dallo scorso anno, e che hanno avuto nelle scorse settimane la loro seconda, divertente edizione. 
A premiare il mister e la mister rispettivamente l'assessore Maddalena Ottali ed il sindaco Andrea Casamenti.



info: proorbet@ouverture.it  innocenteventi@gmail.com
Pro Loco Lagunare: 0564 860447

la pazza idea di Luca Gattel: barber shop


In fin dei conti è sicuramente un ritorno alla sua prima professione, quella di hairstylist. Solo che a questa rentrèe Luca Gattel ha voluto dare tutto un altro senso, una nuova mission: il barber shop. Il caro vecchio barber shop, di cui un'intera letteratura e iconografia ma anche situazione super-hip specie nelle realtà decisamente più grandi della nostra. 
Un microcosmo tutto al maschile, dove l'uomo orbetellano va a lisciarsi le piume, a dedicare un po' di tempo a se stesso e (soprattutto) alla propria immagine con un gesto, quello dell'andare dal barbiere, che stavolta significa catapultarsi in un piccolo mondo a se. Sbagliamo?
"Il mio Barber Shop nasce con l’intenzione di creare un ambiente unicamente maschile, dove l'uomo-ragazzo-bambino possa essere curato a 360 gradi. Ci siamo imposti di riportare a livelli di eccellenza quello che stava diventando un mestiere sottovalutato. Non ci interessa solo tagliare barbe e capelli, ma far vivere un’esperienza fantastica attraverso quella semplice operazione, una sottile ma significativa differenza.



Deve pur esserci qualcosa che ti ha acceso la lampadina, che ti ha dato il la:
"Qualche anno fa in un viaggio in Inghilterra e successivamente negli Stati Uniti, notai che aumentavano le barberie e che il loro stile era unico. Quello che vorrei fare qui ad Orbetello è creare una barberia in stile non solo classica, ma per paradosso persino underground, con radici in un suo specifico background, nella street life, soprattutto. Quasi paragonabile agli studi di tatuaggi, che negli USA spesso ospitano al loro interno dei barber shop e viceversa".



Ma per noi comuni mortali che non siamo ne street-life ne underground, puoi essere un pizzichino più preciso? Che succede nel tuo barber shop? Che si fa?
Allora, che si fa nel mio Barber Shop: (a luglio, in pieno centro ad Orbetello e mica solo barba, casomai anche barba, ndr) si opera con una con una tecnica old style, alternado panni caldi, usando saponi inglesi e sopratutto utilizzando dei rasoi da collezione che vanno dal 1880 al 1950 oppure il famoso shavette con la lametta. Cureremo la barba lunga appunto con panni caldi e prodotti specifici. Ma questo è solo valore aggiunto che non deve scoraggiare glabri e imberbi: la nostra forza e' e rimane il taglio dei capelli per i quali posso vantare circa dieci anni di esperienza, al fianco di uno stilista senese. Ma il taglio con marchio "barber" lo trovo unico! Ho avuto il piacere di lavorare con Luigi Scapicchio, uno dei piu grandi nomi della barberia italiana e oltre, frequentando il suo Barber Shop in Puglia potendo così unire la mia esperienza con i tagli di tendenza allo stile old school".


photo: Lorenzo Babbanini

Perciò per cultori ma non solo:
Certo: nella vita vera poi, quella di tutti i giorni, va da se che primaria importanza la ha il taglio, con uno stile tutto nostro, dal Razor Fade alla sfumatura all'americana fino a quella classica, sin nei più piccoli dettagli. Il barber shop non e' il semplice appuntamento dal parrucchiere, ma è un luogo da vivere, dove sera piacevole passare qualche minuto in piu', dove ti potrai fare una birretta con gli amici. E non solo: il concetto di una vera e propria "barber philosophy".
Prego? 
"Pensiamo di mettere a punto, e ci stiamo già muovendo, proprio qui ad Orbetello dei corsi per chi vuole imparare questo meraviglioso mestiere, spingendo per far si che Orbetello diventi un punto di riferimento in questo senso per l'intero centro Italia. Saro' affiancato da colleghi di fama a liello nazionale e cercando perciò di creare anche un certo movimento durante l'intero arco dell'anno".
Che di sicuro non nuocerebbe alla salute di nessuno. E, "in barba" alla prudenza, auguri di un bel successo. 


photo: Luca Gattel

foto: INNOCENTEVENTI
salvo dove indicato.
Luca Gattel special appearance a Miss & Mister Immagine 2016

venerdì 10 giugno 2016

HOMETOWN




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una situazione non più tollerabile.


Dal profilo Facebook di Daniele Innocenti, 9 giugno:

io trovo terrificante, e non sono solito buttare là gli aggettivi a casaccio, che in una zona come la nostra, Orbetello e comprensorio, non esista un cazzo di numero di telefono da chiamare in caso di fauna in difficoltà, senza doversi avventurare in un dedalo di telefonate nelle quali mediamente ti suggeriscono di chiamare qualcun altro, essendo in genere questo qualcun altro gli operatori volontari della Provincia, che però spesso sono lontani, magari a nord della stessa, cioè all'opposto di dove siamo noi, che se possono intervenire (e non sempre possono) impiegano un'eternità, col risultato che te che ti sei preso il disturbo di soccorrere, ammesso che non abbia nient'altro da fare, devi pure sentirti chiedere di portare l'animale a Semproniano, o bene che va stare delle ore ad attendere con l'animale in custodia magari agonizzante, non sapendo dove mettere le mani per il primo soccorso che spesso si rivela vitale, solo perchè qui tra associazioni e associazioncine, in genere più che foraggiate da sovvenzioni, ed il Comune stesso con il personale che ha a disposizione, non ci pensano neppure ad alzare il culo e provare a muovere un dito, col bel risultato di incentivare quel fenomeno odioso (ma che a sto punto comincio a trovare comprensibilissimo) del girarsi dall'altra parte e fingere di non vedere, o magari quell'altro fenomeno che io trovo ancora più odioso, ovvero rompere i coglioni al sottoscritto che in certi casi può fare solo ciò che chiunque altro potrebbe fare, ovvero telefonare (perchè ho una notizia: non sono il salvatore dell'umanità) e che a una certa ora della giornata con gli animali ha già abbondantemente dato e magari vorrebbe poter trovare la via di casa per fare le altre miserabili cosette che nella vita però vanno fatte, tipo nutrirsi e lavorare, dopo ORE di volontariato quotidiano col randagismo felino. Permettetemi di rivolgermi preventivamente ai benaltristi del "ci sono problemi più importanti": una beatissima minchia. Una comunità che ha il privilegio di vantare una tale ricchezza faunistica e che non si prende il disturbo di occuparsene in caso di emergenza o di delegare questo compito in modo serio e mirato, oltre ad essere di un'idiozia abbacinante fa sfoggio di una tale inciviltà ma anche e soprattutto incapacità e inefficienza di cui non c'è assolutamente da andare fieri. Perchè di notizia ne avrei pure un'altra, e cioè che le leggi e le normative (nazionali e regionali) tutto prevedono tranne che nessuno si faccia carico di una tale situazione. L'obbligo d'invervento in realtà c'è, e per essere più precisi c'è per chiunque. Per questo mi permetto di sobbalzare quando a rispondermi niet invece sono proprio quelli che per militanza nell'associazionismo o semplice dovere professionale dovrebbero avere non solo gli strumenti più idonei ma pure quel barlume di senso civico per scattare immediatamente in piedi e se non è troppo disturbo provare a compicciare qualcosa.




Dal profilo Facebook di Daniele Innocenti, 10 giugno

La prima foto ritrae due piccoli di airone terrorizzati nel piazzale di un benzinaio dopo essere caduti dal nido. La seconda invece ritrae la fine ingloriosa che in genere fanno in questi casi, stremati dagli stenti o vittime di altri animali. Questo con cadenza praticamente quotidiana, figuriamoci dopo fenomeni temporaleschi come quelli delle ultime ore. E anche oggi, con la complicità di un amico che si è trovato a testimoniare sta roba, e che definirei costernato per andarci leggeri, è partita la solita sequela di chiamate. Abbiamo chiamato praticamente chiunque. E chiunque ha cercato di rifilarci il numero di qualcun altro, col solito immondo scaricabarile, perdita di tempo stratosferica, e nulla di fatto conclusivo (per fortuna siamo almeno riusciti a spingere le due bestioline all'interno del parco). E questo perchè parliamo di esemplari protetti. Che prova a immaginare se non lo fossero.
Ora, io penso che sia giunta l'ora di porre fine a sta schifezza. E cercare di capire perchè a Orbetello non si è capaci di raffazzonare uno straccio di presidio di intervento e primo soccorso per la fauna in difficoltà. Perchè, e soprattutto per colpa di chi.
E a proposito: ringrazio tutti coloro che nei commenti al post di ieri si sono prodigati nel suggerirmi di chiamare questo o quello. Il fatto è che io, se pur un po' ammaccato da qualche inevitabile acciacco, sono ancora perfettamente in grado di reperire un numero e persino di chiamarlo. Il problema evidentemente è riuscire a trovare qualcuno che ti si caghi anche solo di striscio. E questo volevo dire col post di ieri. Di certo non che mi fossi ritrovato lì con lo sguardo perso nel vuoto a interrogarmi sul mistero cosmico e su cosa cazzo fare.

lunedì 6 giugno 2016

Andrea Casamenti è il nuovo sindaco di Orbetello


Andrea Casamenti (lista civica Patto per il Futuro) ha avuto la meglio sul sindaco uscente 
Monica Paffetti (lista civica Protagonisti per il Cambiamento) e su 
Alfredo Velasco  (Movimento 5 Stelle) 
ed è il nuovo primo cittadino della nostra città.
Buon Lavoro.


vengo anch'io! No tu no..

Una lettrice ci segnala che nei pressi di uno stabilimento balneare (Il Cartello di Ansedonia) si sia fatto in modo se non proprio di impedire l'accesso alla battigia da parte di chiunque, perlomeno di disincentivarlo con barriere fatte da grossi sassi. E la nostra lettrice legittimamente si chiede:
ma in Italia non dovrebbe essere vietato a chicchessia ostruire l'accesso alla battigia che deve sempre e comunque rimanere pubblica e perfettamente accessibile?
Guardate le foto e giudicate voi stessi. E se c'è qualcuno sufficientemente competente da erudirci un minimo sulla questione, ne saremo lieti. Intanto ecco le foto:






puoi dirci la tua sulla nostra Pagina Facebook
o con una mail: innocenteventi@gmail,com

mercoledì 1 giugno 2016

vacanze romane..


E così ci giungeva voce di questo piccolo conclave di romani con seconda (ma anche terza o quarta) casa ad Orbetello che, sfoggiando armi di seduzione (elettorale) di qualsivoglia genere, approccerebbero questo o quel candidato alle amministrative con una richiesta chiara e tonda: noi ti supportiamo ma (e già con il ma l'abbiamo fatta tantissimo fuori dal vaso) tu devi garantirci un paese più silenzioso. Noi veniamo qui per riposarci e le nostre ninne sante e benedette sono disturbate da feste, spettacoli, concertini fuori dai locali soprattutto nel centro storico. E già che ci siamo ricordati pure che noi qui paghiamo l'Imu sulla seconda casa (e ci mancherebbe pure..) e bla bla bla. Tutto questo previa capatina dai Carabinieri per manifestare un terribile soprassalto di sdegno per la festa di sabato sera (capirai, hai detto un rave..) che ha turbato il nostro sacro sonno ristoratore con volumi e orari da programma tv di Milli Carlucci (oltre ogni tollerabile immaginazione, cioè), che mica possiamo spendere una fortuna in botox e poi girare con le occhiaie per lo strapazzo..
Ok. Io sono un tipo un po' agitatino ma tutto sommato buono. E perciò facciamo che preferisco pensare trattarsi delle ultime badilate di merda pre-elettorali, quando di cartucce non se ne hanno da sparare ancora molte, e si ricorre alla zizzania nei confronti dell'avversario sibilando a giro che zitto zitto tresca coi ricconi romani promettendo il coprifuoco perpetuo in cambio di chissà cosa (sappiamo cosa ma fingiamo di no). Preferisco pensare questo. Anche se, ops (c'è sempre un ops) questa tiritera non mi suona ne nuova ne inedita, men che mai fantascientifica. Sbaglio? E allora meglio chiarirci subito. Io oltre che un po' agitatino sono pure un tipo tutto sommato tranquillo: non amo gli eccessi (in termini di volume e orari, intendo. Li adoro invece di qualsivoglia altro genere. Ma non è questo il punto) ne le situazioni a rischio degenerazione. Ma a dire il vero non amo troppo neppure l'idea di vivere in un paese dormitorio in attesa di questo fantasmagorico "turismo di qualità" che aspettiamo ormai dagli anni 70 come la cura per l'herpes, in entrambi i casi senza gran risultati. Penso anche che se riuscissimo a capire anche solo domattina che turismo giovanile significa pizzerie e ristoranti pieni, bar che viaggiano come locomotive giapponesi, come pure negozi di abbigliamento, impianti sportivi, campeggi, discoteche (che qui in estate aprono solo il sabato sera, caso più unico che raro nell'intera Via Lattea) sarebbe sempre un giorno troppo tardi. E perciò confido nel fatto che qualsiasi candidato risponda "sorry, wrong number". Perchè poi sennò, alla prova dei fatti, memori dello sdegno legittimamente sfoggiato davanti all'insinuazione, ci sta che partiamo con la sputtanata grossa come un grattacielo di Dubai. 

Perchè qui, signori cari, dovemo campà. E acclarato che la Sipe Nobel non riapre domani (e probabilmente mai) e che non trattasi di un mesto villaggio di umili pescatori come qualcuno ama descriverci, ma di una cittadina che aspira ad essere dinamica e moderna e perciò a confrontarsi con un turismo altrettanto dinamico e moderno, perchè senza questi presuppostì noi semplicemente non si mangia bè, bisogna proprio che vi procuriate un buon sonnifero. 
Perchè in conclusione, oltre alle cose di cui sopra, io sono pure un tipo che tende a dilungarsi in quisquilie (e questo post chilometrico ne è la prova) ma che per una volta può pure provare a ricorrere ad un elegante semplificazione giornalistica: se ci avete scambiato per la vostra personalissima colonia termale avete sbagliato di grosso, e per quanto mi riguarda potete pure andare affanculo alla Parrina. Bella, silenziosa e deliziosamente radical-chic.
Daniele Innocenti

amministrative 2016: due chiacchiere con Andrea Casamenti


Siamo alle battute finali, un po' storditi da una vera e propria sbornia di proclami, buoni proponimenti, promesse a volte sin troppo miracolose (ne abbiamo parlato proprio nel post "Vince chi la spara più grossa"), colpi bassi ed un estenuante botta e risposta tra tutte le parti in causa, via social e stampa locale. Fino a un certo punto anche divertente. Peccato solo che, come dice un vecchio detto, il gioco sia bello finchè dura poco.
E allora, con un po' di sollievo, ci avviamo verso il gran finale con due chiacchiere con uno dei papabili alla poltrona di primo cittadino, secondo alcuni "il" papabile, dopo una breve serie di colloqui con diversi protagonisti di questo questo psicodramma di campagna elettorale, eccezione fatta per il Movimento 5 Stelle che non ci ha neppure degnato di una risposta (simpatia reciproca, signori cari), ovvero Andrea Casamenti, leader della compagine di centro destra Patto per il Futuro. Sentiamo cos'ha da raccontarci.

1) partendo dai soliti maligni. Vero o no che sarebbe stata una competizione più appetibile con candidati più freschi in tutte le coalizioni? Cosa hai da dire a chi sibila un bell'abbiamo già dato?
Li invito a guardare con attenzione alla lista Patto per il Futuro; una lista che è caratterizzata da una età media di 40 anni (la più giovane rispetto alle altre, che invece superano alla grande i 50); ma una lista che allo stesso tempo ha grandi professionalità ed anche l’esperienza amministrativa che è necessaria per non ripercorrere gli stessi giganteschi errori commessi dall’amministrazione Paffetti; amministrare non è facile e non si fa a slogan; non si possono perdere anni solo per capire chi sono i dipendenti comunali e quale è il loro ruolo o la di differenza tra una determina e una delibera. Il cittadino attende risposte immediate.

2) e sempre prestando un minimo di credito ai maligni di cui sopra, vero o no che la tua marcia verso la poltrona di primo cittadino avviene sotto lo sguardo severo di un Rolando di Vincenzo fresco di dimissioni che in effetti un po a orologeria possono sembrarlo? Fuori la verità.
Rolando, pur dimessosi da assessore, ha sempre un incarico nel Comune di Monte Argentario; non ha chiesto nulla ma giustamente sì è soltanto messo a disposizione per quello che poteva servirci in questa campagna elettorale; la Paffetti è disperata è utilizza ciò che può per cercare di non essere travolta dal risultato elettorale ma si rende non credibile e debole evocando scenari futuri che esistono solo nella sua mente.

3) se in un programma elettorale leggiamo dell'intenzione di "ridurre le liste di attesa per la diagnostica e la specialistica", sarà mica vero che ci stiamo tutti un po' allargando con la miracolistica?
Nel nostro programma, che abbiamo inviato a tutte le famiglie del Comune di Orbetello (e siamo gli unici), abbiamo assunto impegni precisi che crediamo essere realizzabili. Ci siamo limitati e punti ben specifici, individuati per far in modo che al cittadino fosse chiaro il nostro intendimento. Non siamo certo quelli del tavolo in piazza promesso nel 2011 dal Sindaco Paffetti. Quel tavolo lo stanno ancora cercando.

4) cosa diresti a chi ti accusa di un'iper-attività quasi compulsiva sui social che, anche se proprio di social noi ci occupiamo, può però realmente risultare stucchevole ottenendo risultati diametralmente opposti a quelli sperati?
4I social sono fondamentali; in privato rispondo ogni sera a decine di persone che mi chiedono consiglio su questioni di natura amministrativa e mi sollecitano problematiche; è un contatto diretto importante; il cittadino va informato e i social in questo senso sono di grande aiuto; i consigli comunali, quando va bene, sono frequentati da 4-5 persone; informare i cittadini è prioritario perché poi possono farsi una propria idea.

5) e cosa invece al coro che si leva dalle frazioni tipo, basta con gli scherzi, ora cagatevi un po' anche a noi?
Sulle frazioni ho promesso che avranno lo stesso trattamento, non solo economico, del resto del territorio; il mio vicesindaco, come ho già dichiarato, sarà palese espressione delle frazioni; gli interventi che vogliamo realizzarvi sono chiari e fissati nel nostro programma; vogliamo il completamento del circuito ciclabile con la realizzazione del tratto Talamone-Fonteblanda-fascia Osa Albegna e Giannella, ripavimenteremo piazza dell’Uccellina a Fonteblanda rendendola utilizzabile per manifestazioni e spettacoli ed un centro propulsivo della frazione; ad Albinia realizzeremo finalmente la nuova scuola elementare e restituiremo al paese la zona verde all’entrata della frazione, chiusa da anni, dotandola di quanto necessario. Infine, rifaremo la nuova piazza della stazione ad Orbetello Scalo.

6) in un piccolo sondaggio semiserio di un gruppo Facebook locale hai cliccato come prioritarie le attività produttive. Ma davvero queste sono prescindibili dall'attenzione verso un habitat che possiamo vantare e che continua a costituire il maggiore elemento di appeal turistico? Oppure Casamenti riapre le fabbriche?
le nostre aziende sono in crisi e vanno tutelate perché danno posti di lavoro e il turismo non va come dovrebbe andare; dobbiamo sfruttare ciò che abbiamo e farlo bene; per questo la ricetta è turismo, turismo, turismo perché crea ricchezza e la ricchezza mantiene e crea anche nuovi posti di lavoro; va sostenuto il completamento del circuito ciclabile e pubblicizzato poi con una grande promozione turistica in italia e all’estero; il progetto navebus in laguna non può partire, come gli scorsi anni, il 14 agosto ma deve essere un fiore all’occhiello del nostro territorio partendo prima di Pasqua con una adeguata promozione; deve essere creato un ufficio comunale, che oggi manca, che si occupi di far arrivare i soldi comunitari e sia anche uno strumento di aiuto ai nostri imprenditori; quindi niente nuove fabbriche ma sosteniamo le nostre aziende che danno posti di lavoro, investiamo forte sul turismo e creiamo più ricchezza possibile sfruttando la bellezza del nostro territorio che è unico.

7) Alcuni ritengono un po' inopportuna la promessa di un deciso intervento pubblico su manifestazioni nelle quali il mix ultra-minorenni/alcol/droghe sintentiche è effettivamente un po' sotto gli occhi di tutti. Non sarebbe più prudente lasciare questo tipo di iniziative, pur fisiologiche in una zona turistica, a promoters privati? Non è un messaggio un po' ambiguo da dare ai giovani? Che se Dio ce ne guardi succede qualcosa vogliamo proprio vedere in quanti rimangono lì a distribuire pacche sulle spalle..
Noi siamo per rilanciare il turismo giovanile ormai morto e sepolto nel Comune di Orbetello; vogliamo investire sulle manifestazioni già organizzate in modo volontario dai giovani, sostenendoli economicamente ma creare direttamente come Amministrazione Comunale anche nuovi eventi per i giovani; nella mia testa, per il futuro, vedo un paese che si diverte in estate con tanti giovani per le strade che vengono in vacanza; basta il paese triste delle manifestazioni pseudo culturali che costano decine di migliaia di euro e portano 50 persone. Per i controlli ci sono le autorità preposte; certo non si può pensare si possa vietare tutto; ho fiducia però nell’intelligenza dei nostri ragazzi che devono divertirsi senza eccedere. Ma non si può abolire il divertimento.
(ma quando rasenta l'illegalità e offre il messaggio che per divertirsi bisogna sfondarsi, si può non istituzionalizzarlo. Il dovere delle istituzioni è anzi dare il messaggio opposto: droga e alcol creano dipendenze disastrose, ci si può divertire senza. ndr)

8) Cos'è secondo Casamenti la laguna di Orbetello? La vittima di un paio di incidenti? Un malato grave? Un morto che che cammina? E quanto dovrà durare ancora questa novella dello stento con scaricabarile annesso e connesso?
La laguna è una risorsa importante per il nostro comune; purtroppo la situazione è molto delicata e grave e non è stato fatto tutto quello che poteva essere fatto per evitare il disastro dello scorso anno; ma anche per quest’anno siamo molto preoccupati; certamente non ci piace il metodo utilizzato in questi ultimi anni per la questione alghe: Ad oggi vedo la laguna un malato grave perché gli danno le medicine sbagliate che peggiorano la salute e spesso il dottore neanche gli controlla i battiti; la regione e lo stato devono prendersi le proprie responsabilità e non possono lasciare il Comune di Orbetello da solo perché economicamente non può farcela.

9)Che priorità costituisce la sicurezza in una cittadina che, diciamocelo, non è esattamente la Chicago degli anni 20? Questa smania video-sorvegliatrice non cozza un po' con il sacrosanto diritto dei cittadini ad un po' di privacy?
La sicurezza è importante e per questo abbiamo previsto nel nostro programma un capitolo specifico al riguardo; vogliamo investire su un moderno impianto di video sorveglianza sul territorio che possa scoraggiare episodi di criminalità, che soprattutto nella zona di Fonteblanda ed Albinia, sono in aumento. Il cittadino deve sentirsi sicuro in casa propria, ma anche il turista viene maggiormente volentieri sul nostro territorio se è un territorio tranquillo e vigilato.

10) dismetti per un attimo la paraculaggine pre-elettorale e dicci fuori dai denti cosa ti diverte e cosa ti annoia a morte del tuo paese?
Mantengo la paraculaggine pre-elettorale e mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

Pavido. Grazie Andrea. Vinca il migliore. O (stando ad alcuni) il meno peggio.



all pics: